Riforma delle pensioni: un doppio sì necessario
La previdenza vecchiaia 2020 risponde alle esigenze della società attuale, la cui rapida mutazione motiva una riforma che garantisce il finanziamento dell’AVS e il livello delle rendite fino al 2030.
La previdenza vecchiaia 2020 risponde alle esigenze della società attuale, la cui rapida mutazione motiva una riforma che garantisce il finanziamento dell’AVS e il livello delle rendite fino al 2030.
Certo, avrei desiderato un pensionamento flessibile più rispettoso della salute delle lavoratrici e dei lavoratori, purtroppo dobbiamo lottare contro i progetti ventilati a più riprese dalle «vere riforme» della destra di innalzare per uomini e donne a 67 anni l’età della pensione.
Ne trarranno beneficio coloro che già stanno bene, ma soprattutto le persone che hanno solo la rendita AVS per vivere
È sicuramente poco, ma è il primo aumento reale da più di quarant’anni. Purtroppo questo aumento è addirittura troppo per la destra. Per altri partiti, invece, l’aumento non basta e per questo si oppongono alla Previdenza 2020.
La risposta è l’AVS e la riforma Previdenza 2020. Bisogna rinforzare il primo pilastro e garantire il suo finanziamento affinché l’AVS continui a rispondere ai bisogni fondamentali in materia di pensionamento della maggior parte della popolazione, non solo di alcuni privilegiati
Per la prima volta infatti vengono affrontate contemporaneamente sia la legge sul primo pilatro (avs), sia la legge sul secondo pilastro (lpp). Una impostazione, quella di affrontare assieme i due pilastri, condivisa da molti.
La Previdenza vecchiaia 2020 è un compromesso indispensabile tra sinistra e centro, che permette di calmare le acque agitate del primo e secondo pilastro per almeno 15 anni.
Per chi non è ancora in pensione, ma già avanti con gli anni, la PV2020 presenta vari aspetti positivi: dopo i 45 anni c’è una garanzia delle rendite del secondo pilastro e dopo i 58 anni la permanenza in una Cassa pensione anche se disoccupati.
È nella natura del compromesso che ogni parte fa dei passi verso l’altra, e che nessuno alla fine la vince tutta. Infatti, fosse la riforma stata fatta dai soli socialisti, anche i pensionati avrebbero potuto beneficiare dei 70 franchi di aumento della rendita AVS
Questa riforma è un compromesso e un compromesso non è mai perfetto. Ha però il vantaggio di assicurare meglio la previdenza professionale, il lavoro a tempo parziale e di aumentare le rendite AVS.